Con un cachet elevatissimo, uno staff di duecento persone, una squadra di modelle invitate nel pit… e soli quindici minuti di ritardo, ecco i Guns N’ Roses, headliner di questa giornata del Gods Of Metal 2012
Una prestazione, quella di stasera dei Within Temptation, che ha deliziato gli astanti, finalmente accolti da un’ombra refrigerante e pacificante
Sebastian Bach sale sul palco gasato a mille ed inizia a roteare il microfono, che dopo pochi secondi si disintegra e va in mille pezzi
Anni di dibattiti riaccesi dal ritorno del frontman che ha firmato l’opera, “Alive Or Just Breathing”, che ha lanciato l’intero movimento metalcore
di Andrea Raffaldini Continua a gonfie vele la serie di artisti americani: dopo i Rival Sons, i giovani Black Stone Cherry danno inizio al loro concerto con una frizzante “Maybe Sunday”. La successiva “Change” riscuote un’ottima accoglienza da parte del pubblico, mentre tutta la band salta, corre e cerca in ogni modo di esaltare giovani Continua …
di Andrea Raffaldini Con quasi venti minuti di ritardo rispetto all’ordine di marcia, i Rival Sons si presentano sul palco del Gods Of Metal. “Gypsy Heart” e “Burn Down Los Angeles” tingono di fantastico rock anni Settanta tutta l’arena. Classe, sentimento e melodie figlie dei più ispirati Led Zeppelin sono la formula vincente della band Continua …
di Maurizio Borghi Dal girone infernale di coloro che hanno abusato di aria condizionata, ecco l’ennesima incarnazione dei Soulfly. Max Cavalera soffre innegabilmente di sovraesposizione e paga in termini di orario nel cartellone, ma il suo carisma non si scalfisce. Incastrato tra chitarra, mimetica urbana e i capelli informi, immobile col Sole in fronte, il Continua …
di Marco Gallarati Tocca ai redivivi Ugly Kid Joe, band splittata nel 1997 e riformatasi nel 2010, seguendo l’ormai abusato trend delle reunion a scoppio ritardato. Per la caratura del combo, la posizione in scaletta è abbastanza deficitaria, ma oggi il quintetto si deve accontentare di questo breve slot di poco più di mezzora. Tempo Continua …
di Marco Gallarati Velocissimo cambio di palco tra Cancer Bats ed Axewound, il side-project di Liam Cormier dei primi e di Matt Tuck dei Bullet For My Valentine. La band sale sul palco fra un po’ troppa indifferenza e con qualche problema tecnico alla batteria, ma tempo un paio di pezzi e la situazione migliora. Continua …